ANDRÀ TUTTO BENE

Vogliamo anche noi associarci allo slogan rassicurante di Colleghi ed amici perché tutti stiamo affrontando con sacrifici un momento che dire imprevisto è riduttivo; anche se la crisi riguarda direttamente noi che ci occupiamo di spettacolo dal vivo, faremo la nostra parte sentendoci un “insieme” con la  community che abbiamo voluto creare in questi anni, in cui ci siamo abituati, con voi, al confronto e alla partecipazione.

La mente, la fantasia e il potere di emozionarsi, doni preziosi di noi esseri dotati di intelligenza razionale ed emotiva, possono correre veloci e prive di freni inibitori, possono rimanere vicine al vicino, possono abbracciare e stare a pochi centimetri di distanza senza alcun rischio.  

Teniamole accese, la mente e la fantasia, e vedrete che davvero “andrà tutto bene”. 

Lettera aperta di

FRANCESCA VITALE

Direttrice artistica Palco Off


Cari amici di Palco OFF,
Da giorni desidero comunicare con voi e farvi sentire i miei pensieri, ed approfitto così della consueta newsletter di Palco OFF.
Siamo alla cosiddetta “fase due”, e noi che ci occupiamo di Teatro sentiamo che il momento che ci separa dalla ripresa definitiva è meno lontano di prima. Ma con difficoltà, dubbi e incertezze che avrete facilità ad intuire.
Nessuno sa dire con esattezza quando ritorneremo a frequentare i teatri senza preoccupazioni e/o ristrettezze, insomma quando tutto ritornerà come prima. Io personalmente sono certa che – prima o poi – tornerà tutto come prima. Il Teatro ha voglia di svolgere la sua funzione, di divertire, far riflettere e rispecchiare la vita e i sogni che vivono nelle emozioni riposte nel nostro profondo.
Certo, il riavvicinamento sarà graduale e non facile per una ritualità, la nostra, tipicamente comunitaria. Forse qualcuno si tirerà indietro per sfinimento e per le difficoltà economiche; perché il Teatro è un mondo, e dietro la gestione di un teatro, così come dietro la preparazione di uno spettacolo o di una rassegna di Teatro, esiste una filiera, ad altissimi come a piccolissimi livelli e dimensioni; tante persone che lavorano per qualcosa di cui voi vedete solo il prodotto finale: un Teatro funzionante e vivo, uno spettacolo ben fatto, una rassegna apprezzata.  
Sto lavorando per la ripresa di Palco OFF. Tentando di essere concreta e razionale, di fare previsioni attendibili e non affrettate, ma con l’entusiasmo di sempre. I Festival da cui attingo ogni anno nuove idee hanno –giustamente– preso un forzato anno sabbatico, e la presentazione di nuovi progetti è rimandata a data da destinarsi.
La vostra presenza, però, mi motiva ad andare avanti al di là delle difficoltà obiettive che sono sotto gli occhi di tutti.

Non posso, dunque, non ringraziarvi. Tutti. 

Avete chiesto notizie, vi siete tenuti in contatto con me e tra di voi.
Soprattutto desidero ringraziare di vero cuore quelli di voi che hanno deciso o decideranno di sostenere Palco OFF attraverso la rinuncia all’abbonamento per le quote non godute. E’ avvenuto in tutto il Teatro italiano, che ha scoperto con soddisfazione la grande solidarietà del suo pubblico, il tangibile gesto di voler fare ciascuno una parte da protagonista nell’aiuto di un settore così in difficoltà; e questo è l’indicatore non solo della vostra generosità, ma anche della consapevolezza di essere parti di un tutto.
Approfitto però anche per comunicare a chi non intendesse aderire alla rinuncia che a tempo debito saranno consegnati dei voucher per ogni spettacolo non goduto da utilizzare per la prossima stagione. Non mancheremo di comunicarvi i dettagli appena lo scenario sarà più chiaro.
Essendo abituata a respirare i vostri umori, l’anno prossimo penso che la rassegna seguirà le tendenze del momento. Saremo intonati al vostro stato d’animo e ai vostri desideri. Abbiamo cominciato l’anno scorso a sperimentare dei tavoli di confronto con spettatori, operatori ed abbonati. E allora, nel solco di una continuità virtuosa, vi esorto a scrivermi cosa pensate, desiderate, suggerite. La mia mail la conoscete: direzione@palcooff.it.
Nel frattempo, continua, grazie alla concessione degli artisti che avete già applaudito nelle scorse edizioni, la nostra rassegna online “restoacasaevadoateatro”. Con la speranza, anzi la certezza, che presto potremo invertire gli ordini degli addendi e che sarà il Teatro a potervi dire: “escidacasaevieniquidame”.

Un abbraccio a tutti voi.

 Francesca Vitale.